L'età degli sciacalli
Francavilla: Byoblu incontra Fernando Rossi
La paura artificiale
La paura artificiale
Veniamo al mondo incoscienti. Andiamo incontro alla catastrofe con ottimismo. Barcolliamo sulla sponda del letto, schiantandoci al suolo con ingenua spensieratezza. Poi, certo, quelli di noi che sopravvivono piangono. E' il minimo che possano fare, con le botte che prendono...
All'inizio, per i genitori è semplice: basta tenerci al guinzaglio. Poi le cose si complicano: diventiamo grossi, e vogliamo essere indipendenti. Impariamo a liberarci dalla sdraietta con la cintura, e vogliamo far da soli. E' allora che inizia una strategia diversa: la strategia della tensione. La tecnica è semplice: bisogna indurre qualcuno ad autolimitarsi, inoculando un virus che inibisce ogni istanza di libertà. Il virus si chiama paura.
Così, impariamo che le caramelle in un sacchetto sono sicuramente avvelenate, che gli anziani che si fermano a farci una carezza al mercato sono tutti pedofili, e che non dobbiamo mai, mai disobbedire. Altrimenti viene l'uomo nero e ci porta via. L'uomo è in prima analisi un coacervo di istinti di base, tra cui il piacere e il dolore la fanno da padroni. La minaccia di provare sofferenza è spesso il solo modo di riportare il suo sconfinato Io a più miti consigli. Lo sanno bene le nostre mamme. E lo sa ancora meglio quella grande mamma istituzionale che amorevolmente accudisce centinaia di pupe, in questo alveare laborioso chiamato stato, dove i singoli individui esistono al solo scopo di nutrire l'ape regina.
Il buon governo è difficoltoso, necessita di continui confronti con le parti sociali, richiede onestà e trasparenza. Per fortuna c'è una scorciatoia: la via del terrore. Certi mariti usano lo stesso sistema con le mogli, le spaventano fino a renderle talmente insicure da avere paura di tutto, perfino di uscire di casa. E queste rinunciano ad esercitare i lori diritti. Vengono picchiate, stuprate, eppure non sporgono alcuna denuncia. Perchè hanno paura! La stessa paura di un popolo che non riempie le strade e le piazze per via della criminalità, che indebolisce il suo tenore di vita perchè arriverà la crisi. Una volta, per decretare il coprifuoco ci voleva la guerra. Oggi basta affittare le prime pagine dei giornali, prendere un caso di violenza efferata e lasciare intendere tra le righe che viviamo in un nuovo medioevo, che è tempo ormai di nascondersi, di rintanarsi in un posto sicuro e lasciare che resti solo l'esercito a pattugliare strade deserte, dove l'unico pericolo è morire di noia. Poi si tagliano i fondi sulla scuola di modo che il popolo sprofondi in una ignoranza talmente abissale da non essere in grado di leggere le statistiche ufficiali diffuse dagli organi di polizia, le quali affermano che i casi di criminalità sono in costante decrescita da anni, così come i furti d'auto. A Londra, Berlino, Atene e perfino nella civilissima Bruxelles si muore ammazzati molto di più che in tutta Roma - Vedi: "Sicurezza, l'emergenza che non c'era" -. Eppure a Milano si incontrano camionette dell'esercito che pattugliano le strade, o che proteggono edifici a rischio terrorismo, mitra in pugno - a proposito... a quando risale l'ultimo atto di terrorismo islamico nel nostro paese? Sshhhhh... non diciamolo forte: qualcuno se lo potrebbe perfino inventare -. E cosa dire della vera emergenza nazionale: i ROM? E' necessario focalizzare tutte le risorse su questo punto cruciale, iniziando a prendere le impronte digitali ai loro bambini. Del resto, il numero di ROM in Italia si piazza ben al 14° posto rispetto alla classifica europea. Un dato inaccettabile!
Nel frattempo, mentre noi stiamo chiusi in casa e ci prepariamo al lungo inverno, fuori splende il sole.. e gli sciacalli prendono possesso delle nostre città. Questo è il loro tempo. Questa è la loro era!
Questa volta ne ho parlato con il senatore Fernando Rossi, del movimento civico Per il Bene Comune.
Byoblu: Qualche giorno fa ho parlato del Professore Terrorista, abile deprogrammatore di menti lavate dai media. Vorrei aggiungere oggi che, nonostante non ci siano soldi sufficienti per coprire le spese vive della Polizia, gli agenti, l’attrezzatura, la benzina stessa delle volanti, Maroni spende 30 milioni di euro per mandare l’esercito nelle strade, pur non essendo perfettamente addestrato a questo scopo. Adesso le forze residue di polizia, che dovrebbero quindi essere centellinate, Berlusconi le vuole mandare nelle scuole per punire gli studenti che manifestano contro una riforma. Ma, dove stiamo andando?
Sen.Rossi: Stiamo cercando, come serve ad una… non è una dittatura, dovrei usare una parola pesante, comunque allora… ad una oligarchia finanziaria partitica che c’è nel nostro paese, di innescare la paura che serve. E’ la paura quella che consente a questo sistema di tenere il potere. Perché se la gente non avesse paura di organizzarsi, di pretendere il rispetto dei diritti, il re sarebbe nudo! E’ la paura quella che aiuta la dittatura, che aiuta il potere nelle mani di pochi, che fa aspettare il salvatore, ed è funzionale alla situazione italiana, ma non solo italiana. Gli Stati Uniti sono i protagonisti di questo elemento della paura con i loro film. C’è tutta una parte della filmografia, collegata ai servizi americani che tenta di far crescere il sentimento di paura. Quanti film hanno fatto sull’arrivo dei Russi etc… etc…
Byoblu: una volta erano gli indiani…
Sen. Rossi: Sì esatto, serve questo. Bisogna aver paura perché allora mi lasci fare quello che ti dico io, perché “ti garantisco che”… E’ evidente che i casi pur bruttissimi di furto, violenza carnale, uccisione, non sono superiori a quelli che abbiamo avuto in passato, ma oggi serve tenerli in prima pagina perché c’è non solo un mercato della sicurezza - che non é poco e poi lo dirigono e l’hanno in mano sempre quelli -, ma la gente deve avere paura, deve stare in casa, non deve socializzare. E’ utile, é funzionale al fatto che poche persone possano comandare un popolo.
Byoblu: Perché, spieghiamolo, quando una persona ha paura che cosa fa? Si chiude in casa, serra la porta e le finestre. Quando una persona ha paura, demanda a qualcun altro l’esercizio della sua facoltà di decidere. E’ questo il meccanismo che viene utilizzato. Quindi gente, non abbiate paura!
Sen. Rossi: Io sono abbastanza ateo, ma sto leggendo un libro sulle religioni e gran parte delle religioni sono basate sulla paura.
Byoblu: Ciao Fernando… Un’ultima cosa: tu hai paura?
Sen. Rossi: No, sennò non sarei qua !
Byoblu: E manco io...
Trascrizione dell'intervista ad opera di Maria Cristina Crisci.
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