RadioRadicchio intervistaByoblu
La
rete sta cambiando il mondo. Solo pochi anni fa, per trasmettere erano necessarie attrezzature costosissime e si dovevano vincere improbabili gare di concessione delle
frequenze. Alla fine, si riceveva un
certificato di conformità propagandistica, un master in
comunicazione piduista che attestava l'ideoneità a produrre un'informazione mediocre, battuta a macchina dai registi e dagli
sceneggiatori di regime. A chi non si voleva adeguare, non restavano che
dieci anni di battaglie legali e sentenze favorevoli rigorosamente non applicate. Insomma, con le frequenze vinte ci si possono fare delle rigeneranti sessioni di
ionoforesi, ma certo non
trasmissioni televisive!
Poi fu inventato il
protocollo di trasporto che oggi è conosciuto come
TCP/IP, guardacaso per scopi
militari. C'era bisogno di un sistema che recapitasse i
messaggi importanti anche nel caso in cui un'attacco nemico avesse messo fuori uso la maggior parte delle
linee di comunicazione. Il sistema doveva essere in grado di instradare le
veline -
che allora non andavano in giro con fili interdentali tra le natiche e due coriandoli sui capezzoli - lungo i percorsi che erano rimasti in piedi, scegliendo autonomamente e in
tempo reale.
Per una volta, almeno per una volta,
se la sono messa in culo da soli: ci hanno regalato
la libertà! Adesso si aggirano con gli
occhi strabuzzati, come dei
pazzi, nel disperato tentativo di recuperare... E noi italiani, che siamo sempre stati i primi in tutto, oggi siamo
i primi a cercare di ricondurre l'informazione in
stato di cattività, ammaestrata da
domatori di blogger e giornalisti indipendenti, fino a ridurla in stato di
coma farmacologico.
Il
disegno di legge ammazzablogger va fermato. Altrimenti la
repressione della libertà di parola sarà sanguinaria, vendicativa, ritorsiva. Avremo
blogger desaparecidos e le carceri si riempiranno di pericolosi criminali accusati del reato di
stampa clandestina.
Invece, la rete è il nuovo
Rinascimento. Fioriscono ragazzi che fanno circolare idee, arte, cultura, che dedicano nuovi
spazi di approfondimento dando voce al nuovo, ai giovani, alle intuizioni fresche, foriere di cambiamento. Aprono e mantengono blog, fanno interviste, lanciano webtv, fondano radio che trasmettono in streaming.
Tra queste ultime c'è
Radio Radicchio, che ospita una trasmissione condotta da
Eleonora e David -
squisiti interlocutori - dal titolo
Parallela-Mente. Mi hanno chiesto un'
intervista, ma avrei potuto benissimo intervistare io loro, per chiedergli dove trovano la forza, il coraggio e l'entusiasmo di fare
cultura in questo paese di
televisioni piduiste e
giornaletti che altro non sono se non
opuscoli aziendali.
Riporto qui una sintesi dell'
intervista.
David ed Eleonora, conduttori di Parallela-Mente, intervistano Claudio Messora alias Byoblu.
David ed Eleonora: Non ti puoi immaginare l'
euforia qui in studio, non stiamo più nella pelle!
Byoblu: Non ci posso credere...
David ed Eleonora: siamo felici di sentirti, è stata una delle interviste più sudate e quella a cui tenevamo di più!
Byoblu: E' un grandissimo
onore, non me l'aspettavo...
David ed Eleonora: L'onore è assolutamente il nostro, tutta la redazione si è data da fare per metterci in contatto, perché ci tenevamo. Per prima cosa ti vorremmo chiedere di fare la presentazione di
Byoblu e non di
Claudio Messora.
Byoblu: Byoblu è un personaggio surreale, la metà oscura o luminosa di Claudio Messora, che si è limitato a rappresentare la
proiezione di se stesso, cioè quel modo di sentire e vivere le cose che forse non riusciamo ad esprimere compiutamente, ma che ci rappresenta nell'
immagine che abbiamo di noi stessi. Ovviamente, io non sono nella vita di tutti i giorni esattamente come mi si vede in video. Tuttavia, quando mi sono tistintivarovato di fronte all'opportunità di occuparmi di
informazione alternativa, è nato spontaneamente, senza pensarci troppo, questo approccio. Tanto che, mentre altri sono conosciuti per nome e per cognome, io sono semplicemente
Byoblu. Il personaggio e i contenuti che esprime alla fine sono piaciuti: se mi avessero tirato pomodori, probabilmente avrei smesso.
David ed Eleonora: Viva la sincerità. Comunque il successo avuto certifica la
qualità di ciò che fai. Andando avanti, la tua è
una biografia talmente vasta ed interessante che diviene difficile fare una selezione delle cose da trattare. Ne sei consapevole?
Byoblu: Avete letto la biografia di presentazione sul blog?
David ed Eleonora: Sì, perché ci vuoi dire che è falsa?
Byoblu: No, assolutamente. Per una persona come me che fa della
trasparenza la sua bandiera, sarebbe una contraddizione. Effettivamente io sono una persona molto
istintiva, che non ha mai seguito binari precisi, e questo lo si evince dalla mia storia personale. Una carriera lineare non faceva per me.
David ed Eleonora: Basta citare il tuo luogo di nascita,
Alessandria d'Egitto...
Byoblu: Sì, la mia famiglia emigrò in
Egitto, ad Alessandria, quando in Sicilia la mafia cominciava a confiscare i beni e Alessandria era considerata il
giardino d'Europa: un mix fervido di culture che si mescolavano in un bouquet di lingue, cucine tradizionali, usi e costumi... Un quarto di sangue credo sia austriaco. Fatto sta che mia madre è nata lì. Mio padre suonava il pianoforte sulle
crociere Costa, e si incontrarono in un lunghissimo viaggio verso l'
Australia, dove poi si sposarono. Infatti quando mi chiedono
di dove sei non so mai cosa rispondere, perché sono nato ad Alessandria d'Egitto, ad un anno e mezzo mi sono trasferito a
Genova, a circa 11 anni sono andato ad abitare a
Milano, ho vissuto due anni a
Napoli. Insomma, mi trovo sempre un pò in difficoltà quando mi si chiede
di dove sono.
David ed Eleonora: Però è certo che tu sei presente negli albi d'oro di alcuni concorsi canori, come quello di Ariccia e di Castrocaro dove hai
composto un brano per Luisa Corna, quando ancora non era nota ai più.
Byoblu: Si quando ancora faceva la fotomodella e cercava di trovare una strada alternativa, visto che la
bellezza fisica è un fiore che deperisce presto con il tempo.
David ed Eleonora: Inoltre non molti sanno che tu sei un musicista che ha composto brani noti.
Byoblu: Questo rispecchia la mia non linearità. I miei genitori volevano che io facessi l'
ingegnere ed io ho pensato bene di deluderli e di seguire le orme di mio padre che suonava il pianoforte nelle crociere, per cui verso i 22,23 anni sono andato a suonare a Napoli e nella Costiera Amalfitana, Sorrento, Posillipo, poi dopo ho deciso di iscrivermi alla facoltà di
Informatica. Di pari passo all'istinto artistico, c'è sempre stata anche questa parte estremamente razionale, affascinata dal mondo del calcolo. Ho scoperto che molti musicisti amano la
programmazione, come me. Programmare significa mettere tanti
mattoncini Lego insieme, costruire un grande
Meccano, e se hai creatività ti appassiona tanto.
David ed Eleonora: C'è un'affinità quindi tra le due materie. Non hai abbandonato del tutto una via per intraprenderne un'altra ma hai dato seguito ad un percorso personale.
Byoblu: Sì infatti! A testimoniare questo c'è il fatto che nel 1998/99 diedi vita alla prima community online di musica, basata sullo scambio di
mp3, una comunità legale, perché non si trattava di brani di artisti famosi, ma erano i musicisti stessi ad immettere i loro brani. Si chiamava
FreeRecords, poi divenuta
Detuned. Era un lavoro che seguivo 10,11 ore al giorno, perché le cose riescono solo se ci si mette molta passione.
David ed Eleonora: Poi ti sei dedicato ad una cosa che sembrava non appartenerti prima:
la notizia, l'informazione, la ricerca della
verità. Ed ora ci sono molti utenti che come noi, aspettano i tuoi video, pronti ad
essere affascinati e ad
incazzarci perché alle volte le notizie non sono molto tranquillizzanti. Ma per costruire uno spirito critico, c'è bisogno anche di quelle.
Byoblu: Anche se può sembrare strano, io sento sempre un certo
ottimismo di fondo, perchè il fatto di poterne finalmente
parlare, di poter
comunicare senza barriere, senza
filtri non può che essere l'anticamera di una
rinascita culturale. La gente non è insensibile, apatica e disinteressata come si vuole fare credere. E' solo stordita dal
bombardamento mediatico propagandistico continuo, ma come in
Truman Show o come in
Matrix, prima o poi arriva il momento in cui accadrà qualcosa per cui ci si risveglia di colpo,
tutti insieme, con uno schiocco di dita. La
rete sta preparando questo cambiamento.
David ed Eleonora: Prima abbiamo fatto ascoltare un estratto da un tuo video (
Youtube Mi ha esaurito) dove tu inviti gli utenti a disfarsi dell'alone rarefatto della virtualità e ad essere più reali, perché youtube e la rete
la facciamo noi.
Byoblu: La
persona reale che sta dietro a ciò che scrive dovrebbe esporsi, secondo le sue possibilità. Troppo spesso ci sono delle remore a metterci la faccia. Non so da dove derivino, forse dalla
distorsione maturata dalle descrizione degli altri media di
internet. Se ne parla solo quando su
youtube emergono gli annunci di
stragi nelle scuole, e invece è una enorme
community di persone che esprimono il loro
pensiero. Ed allora perché non mettere la propria
faccia come parte inscindibile del contenuto? La faccia conferisce
credibilità, spessore a quel che si dice. Delle parole puoi esprimere
perplessità, ma di una faccia puoi scegliere con facilità se fidarti o meno. Denunciamo un mondo dove le cose non vanno, ma il mondo lo fanno coloro che la faccia ce la mettono.
Il discepolo 1816 la sua faccia ce la mette. Sta là, e nessuno potrà mai combattere senza fare altrettanto, senza dare un messaggio confortante e non anonimo.
David ed Eleonora: Beh il discepolo 1816 non ci ha messo solo la faccia ma si è anche salvato con i nostri soldi e ne ha fatti molti altri.
Byoblu: Vero, non so se avete sentito che
Licio Gelli ha detto che l'unica persona capace di mandare avanti il suo piano è
Berlusconi!
David ed Eleonora: Cosa ne pensi della censura su internet? Secondo te alcuni comportamenti sono da censurare? Perché alle volte si assiste a dei comportmenti sulla rete che non saremmo disposti a tollerare nella vita reale?
Byoblu: Molte persone mostrano
il meglio di sé su internet, ma altrettante anche
il peggio, proprio perché ritengono di non essere riconoscibili.
Dopo aver lavorato ad un video spendendoci molto tempo per renderlo il più interessante possibile, capita spesso che arrivi un utente qualsiasi, coperto da un nickname, e l'unica cosa che riesce a fare è insultare senza nessun contenuto critico costruttivo. Entra,
ti insulta e se ne va, senza neanche preoccuparsi di
ascoltare. Questa persona per strada non lo farebbe mai.
Di persona, la maggior parte delle volte non si direbbero mai cose che a volte vengono dette su internet; questo tipo di atteggiamento
deve cambiare. Le persone devono comprendere che dietro ad un nick o ad un video c'è sempre un'altra persona che devi trattare nello stesso modo con cui la tratteresti se la incontrassi per strada.
David ed Eleonora: Gli ascoltatori ci ricordano che
Licio Gelli conduce un programma su
Odeon Tv...
Byoblu: Sì, ci sono molti casi strani nella televisione italiana: anche
Rete 4 trasmette su delle frequenze che
appartengono in realtà ad Europa7. Licio Gelli dovrebbe lasciar spazio alle tante persone che avrebbero qualcosa da dire e che non hanno mai progettato un
piano eversivo rispetto alla
Costituzione.
David ed Eleonora: In chiusura vorrei rivolgerti una domanda che esula dal mondo di internet, anche perché tu sei una persona che sta su internet per denunciare le cose che non vanno nel
mondo reale. Anche tu hai trattato
il caso di quella ragazza, madre di un bambino
diversamente abile, che ha dovuto assistere ad uno spiacevole fatto al
Carrefour di Assago. Come questo ci sono tanti altri fatti accaduti ultimamente che ci raccontano situazioni di intolleranza. Credi che l'Italia stia regredendo da un punto di vista di solidarietà e coesione sociale?
Byoblu: E' un
mondo difficile dovuto anche ad una promozione pressappochista della cultura e dell'arte. Siamo costretti a guardare i vari
Grande Fratello, che hanno valori di una
nullità abissale, che però vengono propagandati notte e giorno, volti ad incantare, ipnotizzare. La gente quindi è portata a non occuparsi più delle
cose reali. Manca sensibilità verso la letteratura, il teatro, la musica classica;
manca l'approfondimento. La gente corre, alla ricerca dell'
apparenza, ma non ha nessuna voglia di approfondire, ed è una cosa con cui ci si deve misurare anche su internet.
Non so realmente se stiamo derivando verso un
neofascismo, sicuramente non siamo in un periodo dove primeggiano per l'uomo valori quali la solidarietà, l'amore, l'amicizia, l'empatia. Stiamo attraversando un momentaccio...
E' significativo il fatto che nella campagna elettorale per le elezioni regionali in Abruzzo,
che io sto seguendo, entrambi i candidati non hanno nel programma
nessun punto riguardante
arte e cultura.
David ed Eleonora: Grazie Claudio per essere stato con noi.
Byoblu: Un abbraccio da
Pescara.
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