le intuizioni ovvie di claudio messora

sabato 15 novembre 2008

La rete è il nuovo Rinascimento

RadioRadicchio intervistaByoblu

La rete sta cambiando il mondo. Solo pochi anni fa, per trasmettere erano necessarie attrezzature costosissime e si dovevano vincere improbabili gare di concessione delle frequenze. Alla fine, si riceveva un certificato di conformità propagandistica, un master in comunicazione piduista che attestava l'ideoneità a produrre un'informazione mediocre, battuta a macchina dai registi e dagli sceneggiatori di regime. A chi non si voleva adeguare, non restavano che dieci anni di battaglie legali e sentenze favorevoli rigorosamente non applicate. Insomma, con le frequenze vinte ci si possono fare delle rigeneranti sessioni di ionoforesi, ma certo non trasmissioni televisive!

Poi fu inventato il protocollo di trasporto che oggi è conosciuto come TCP/IP, guardacaso per scopi militari. C'era bisogno di un sistema che recapitasse i messaggi importanti anche nel caso in cui un'attacco nemico avesse messo fuori uso la maggior parte delle linee di comunicazione. Il sistema doveva essere in grado di instradare le veline - che allora non andavano in giro con fili interdentali tra le natiche e due coriandoli sui capezzoli - lungo i percorsi che erano rimasti in piedi, scegliendo autonomamente e in tempo reale.

Per una volta, almeno per una volta, se la sono messa in culo da soli: ci hanno regalato la libertà! Adesso si aggirano con gli occhi strabuzzati, come dei pazzi, nel disperato tentativo di recuperare... E noi italiani, che siamo sempre stati i primi in tutto, oggi siamo i primi a cercare di ricondurre l'informazione in stato di cattività, ammaestrata da domatori di blogger e giornalisti indipendenti, fino a ridurla in stato di coma farmacologico.

Il disegno di legge ammazzablogger va fermato. Altrimenti la repressione della libertà di parola sarà sanguinaria, vendicativa, ritorsiva. Avremo blogger desaparecidos e le carceri si riempiranno di pericolosi criminali accusati del reato di stampa clandestina.

Invece, la rete è il nuovo Rinascimento. Fioriscono ragazzi che fanno circolare idee, arte, cultura, che dedicano nuovi spazi di approfondimento dando voce al nuovo, ai giovani, alle intuizioni fresche, foriere di cambiamento. Aprono e mantengono blog, fanno interviste, lanciano webtv, fondano radio che trasmettono in streaming.
Tra queste ultime c'è Radio Radicchio, che ospita una trasmissione condotta da Eleonora e David - squisiti interlocutori - dal titolo Parallela-Mente. Mi hanno chiesto un'intervista, ma avrei potuto benissimo intervistare io loro, per chiedergli dove trovano la forza, il coraggio e l'entusiasmo di fare cultura in questo paese di televisioni piduiste e giornaletti che altro non sono se non opuscoli aziendali.

Riporto qui una sintesi dell'intervista.

David ed Eleonora, conduttori di Parallela-Mente, intervistano Claudio Messora alias Byoblu.


David ed Eleonora: Non ti puoi immaginare l'euforia qui in studio, non stiamo più nella pelle!

Byoblu: Non ci posso credere...

David ed Eleonora: siamo felici di sentirti, è stata una delle interviste più sudate e quella a cui tenevamo di più!

Byoblu: E' un grandissimo onore, non me l'aspettavo...

David ed Eleonora: L'onore è assolutamente il nostro, tutta la redazione si è data da fare per metterci in contatto, perché ci tenevamo. Per prima cosa ti vorremmo chiedere di fare la presentazione di Byoblu e non di Claudio Messora.

Byoblu: Byoblu è un personaggio surreale, la metà oscura o luminosa di Claudio Messora, che si è limitato a rappresentare la proiezione di se stesso, cioè quel modo di sentire e vivere le cose che forse non riusciamo ad esprimere compiutamente, ma che ci rappresenta nell'immagine che abbiamo di noi stessi. Ovviamente, io non sono nella vita di tutti i giorni esattamente come mi si vede in video. Tuttavia, quando mi sono tistintivarovato di fronte all'opportunità di occuparmi di informazione alternativa, è nato spontaneamente, senza pensarci troppo, questo approccio. Tanto che, mentre altri sono conosciuti per nome e per cognome, io sono semplicemente Byoblu. Il personaggio e i contenuti che esprime alla fine sono piaciuti: se mi avessero tirato pomodori, probabilmente avrei smesso.

David ed Eleonora: Viva la sincerità. Comunque il successo avuto certifica la qualità di ciò che fai. Andando avanti, la tua è una biografia talmente vasta ed interessante che diviene difficile fare una selezione delle cose da trattare. Ne sei consapevole?

Byoblu: Avete letto la biografia di presentazione sul blog?

David ed Eleonora: Sì, perché ci vuoi dire che è falsa?

Byoblu: No, assolutamente. Per una persona come me che fa della trasparenza la sua bandiera, sarebbe una contraddizione. Effettivamente io sono una persona molto istintiva, che non ha mai seguito binari precisi, e questo lo si evince dalla mia storia personale. Una carriera lineare non faceva per me.

David ed Eleonora: Basta citare il tuo luogo di nascita, Alessandria d'Egitto...

Byoblu: Sì, la mia famiglia emigrò in Egitto, ad Alessandria, quando in Sicilia la mafia cominciava a confiscare i beni e Alessandria era considerata il giardino d'Europa: un mix fervido di culture che si mescolavano in un bouquet di lingue, cucine tradizionali, usi e costumi... Un quarto di sangue credo sia austriaco. Fatto sta che mia madre è nata lì. Mio padre suonava il pianoforte sulle crociere Costa, e si incontrarono in un lunghissimo viaggio verso l'Australia, dove poi si sposarono. Infatti quando mi chiedono di dove sei non so mai cosa rispondere, perché sono nato ad Alessandria d'Egitto, ad un anno e mezzo mi sono trasferito a Genova, a circa 11 anni sono andato ad abitare a Milano, ho vissuto due anni a Napoli. Insomma, mi trovo sempre un pò in difficoltà quando mi si chiede di dove sono.

David ed Eleonora: Però è certo che tu sei presente negli albi d'oro di alcuni concorsi canori, come quello di Ariccia e di Castrocaro dove hai composto un brano per Luisa Corna, quando ancora non era nota ai più.

Byoblu: Si quando ancora faceva la fotomodella e cercava di trovare una strada alternativa, visto che la bellezza fisica è un fiore che deperisce presto con il tempo.

David ed Eleonora: Inoltre non molti sanno che tu sei un musicista che ha composto brani noti.

Byoblu: Questo rispecchia la mia non linearità. I miei genitori volevano che io facessi l'ingegnere ed io ho pensato bene di deluderli e di seguire le orme di mio padre che suonava il pianoforte nelle crociere, per cui verso i 22,23 anni sono andato a suonare a Napoli e nella Costiera Amalfitana, Sorrento, Posillipo, poi dopo ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Informatica. Di pari passo all'istinto artistico, c'è sempre stata anche questa parte estremamente razionale, affascinata dal mondo del calcolo. Ho scoperto che molti musicisti amano la programmazione, come me. Programmare significa mettere tanti mattoncini Lego insieme, costruire un grande Meccano, e se hai creatività ti appassiona tanto.

David ed Eleonora: C'è un'affinità quindi tra le due materie. Non hai abbandonato del tutto una via per intraprenderne un'altra ma hai dato seguito ad un percorso personale.

Byoblu: Sì infatti! A testimoniare questo c'è il fatto che nel 1998/99 diedi vita alla prima community online di musica, basata sullo scambio di mp3, una comunità legale, perché non si trattava di brani di artisti famosi, ma erano i musicisti stessi ad immettere i loro brani. Si chiamava FreeRecords, poi divenuta Detuned. Era un lavoro che seguivo 10,11 ore al giorno, perché le cose riescono solo se ci si mette molta passione.

David ed Eleonora: Poi ti sei dedicato ad una cosa che sembrava non appartenerti prima: la notizia, l'informazione, la ricerca della verità. Ed ora ci sono molti utenti che come noi, aspettano i tuoi video, pronti ad essere affascinati e ad incazzarci perché alle volte le notizie non sono molto tranquillizzanti. Ma per costruire uno spirito critico, c'è bisogno anche di quelle.

Byoblu: Anche se può sembrare strano, io sento sempre un certo ottimismo di fondo, perchè il fatto di poterne finalmente parlare, di poter comunicare senza barriere, senza filtri non può che essere l'anticamera di una rinascita culturale. La gente non è insensibile, apatica e disinteressata come si vuole fare credere. E' solo stordita dal bombardamento mediatico propagandistico continuo, ma come in Truman Show o come in Matrix, prima o poi arriva il momento in cui accadrà qualcosa per cui ci si risveglia di colpo, tutti insieme, con uno schiocco di dita. La rete sta preparando questo cambiamento.

David ed Eleonora: Prima abbiamo fatto ascoltare un estratto da un tuo video (Youtube Mi ha esaurito) dove tu inviti gli utenti a disfarsi dell'alone rarefatto della virtualità e ad essere più reali, perché youtube e la rete la facciamo noi.

Byoblu: La persona reale che sta dietro a ciò che scrive dovrebbe esporsi, secondo le sue possibilità. Troppo spesso ci sono delle remore a metterci la faccia. Non so da dove derivino, forse dalla distorsione maturata dalle descrizione degli altri media di internet. Se ne parla solo quando su youtube emergono gli annunci di stragi nelle scuole, e invece è una enorme community di persone che esprimono il loro pensiero. Ed allora perché non mettere la propria faccia come parte inscindibile del contenuto? La faccia conferisce credibilità, spessore a quel che si dice. Delle parole puoi esprimere perplessità, ma di una faccia puoi scegliere con facilità se fidarti o meno. Denunciamo un mondo dove le cose non vanno, ma il mondo lo fanno coloro che la faccia ce la mettono. Il discepolo 1816 la sua faccia ce la mette. Sta là, e nessuno potrà mai combattere senza fare altrettanto, senza dare un messaggio confortante e non anonimo.

David ed Eleonora: Beh il discepolo 1816 non ci ha messo solo la faccia ma si è anche salvato con i nostri soldi e ne ha fatti molti altri.

Byoblu: Vero, non so se avete sentito che Licio Gelli ha detto che l'unica persona capace di mandare avanti il suo piano è Berlusconi!

David ed Eleonora: Cosa ne pensi della censura su internet? Secondo te alcuni comportamenti sono da censurare? Perché alle volte si assiste a dei comportmenti sulla rete che non saremmo disposti a tollerare nella vita reale?

Byoblu: Molte persone mostrano il meglio di sé su internet, ma altrettante anche il peggio, proprio perché ritengono di non essere riconoscibili.
Dopo aver lavorato ad un video spendendoci molto tempo per renderlo il più interessante possibile, capita spesso che arrivi un utente qualsiasi, coperto da un nickname, e l'unica cosa che riesce a fare è insultare senza nessun contenuto critico costruttivo. Entra, ti insulta e se ne va, senza neanche preoccuparsi di ascoltare. Questa persona per strada non lo farebbe mai. Di persona, la maggior parte delle volte non si direbbero mai cose che a volte vengono dette su internet; questo tipo di atteggiamento deve cambiare. Le persone devono comprendere che dietro ad un nick o ad un video c'è sempre un'altra persona che devi trattare nello stesso modo con cui la tratteresti se la incontrassi per strada.

David ed Eleonora: Gli ascoltatori ci ricordano che Licio Gelli conduce un programma su Odeon Tv...

Byoblu: Sì, ci sono molti casi strani nella televisione italiana: anche Rete 4 trasmette su delle frequenze che appartengono in realtà ad Europa7. Licio Gelli dovrebbe lasciar spazio alle tante persone che avrebbero qualcosa da dire e che non hanno mai progettato un piano eversivo rispetto alla Costituzione.

David ed Eleonora: In chiusura vorrei rivolgerti una domanda che esula dal mondo di internet, anche perché tu sei una persona che sta su internet per denunciare le cose che non vanno nel mondo reale. Anche tu hai trattato il caso di quella ragazza, madre di un bambino diversamente abile, che ha dovuto assistere ad uno spiacevole fatto al Carrefour di Assago. Come questo ci sono tanti altri fatti accaduti ultimamente che ci raccontano situazioni di intolleranza. Credi che l'Italia stia regredendo da un punto di vista di solidarietà e coesione sociale?

Byoblu: E' un mondo difficile dovuto anche ad una promozione pressappochista della cultura e dell'arte. Siamo costretti a guardare i vari Grande Fratello, che hanno valori di una nullità abissale, che però vengono propagandati notte e giorno, volti ad incantare, ipnotizzare. La gente quindi è portata a non occuparsi più delle cose reali. Manca sensibilità verso la letteratura, il teatro, la musica classica; manca l'approfondimento. La gente corre, alla ricerca dell'apparenza, ma non ha nessuna voglia di approfondire, ed è una cosa con cui ci si deve misurare anche su internet.
Non so realmente se stiamo derivando verso un neofascismo, sicuramente non siamo in un periodo dove primeggiano per l'uomo valori quali la solidarietà, l'amore, l'amicizia, l'empatia. Stiamo attraversando un momentaccio...
E' significativo il fatto che nella campagna elettorale per le elezioni regionali in Abruzzo, che io sto seguendo, entrambi i candidati non hanno nel programma nessun punto riguardante arte e cultura.

David ed Eleonora: Grazie Claudio per essere stato con noi.

Byoblu: Un abbraccio da Pescara.

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