le intuizioni ovvie di claudio messora

martedì 16 settembre 2008

Byoblu incontra Di Pietro - Cossiga: IDV tutti cretini


Venerdì sera ero un ectoplasma. Dopo due ore di sonno in due giorni e un digiuno di 16 ore, mi aggiravo alla ricerca di ristoro sotto il giogo di atrezzature audiovideo, computer e bagagli. A piedi. I taxi da quelle parti sono una diavoleria del futuro.
Per fortuna, dietro Palazzo D'Avalos Vasto offre una delle viste più incantevoli d'Italia: una terrazza che si getta quasi a picco sul mare Adriatico e su tutto il litorale di Vasto Marina. Alcuni ristorantini vi si affacciano. Un tavolino su quello scorcio non ha prezzo, anche se con poco più di 20 euro ho potuto cenare con un ottimo piatto di spaghetti agli scampi - cotti al dente in maniera esemplare -, patate al forno e un paio di bicchieri di Pecorino. No, non il formaggio, ma il tipico vino bianco da vitigno autoctono che si coltiva nella provincia di Ascoli Piceno. Nella piazza centrale, Edoardo Bennato cantava e intratteneva il pubblico con discorsi anti-colonialismo americano che emanavano un intenso profumo di solidarietà umana e sociale. Chissà se avrà usato le stesse parole anche alla Festa di Atreju, quella dei giovani di AN dove era appena stato gradito ospite.
Al ritorno, l'autobus era rotto. Mi sono addormentato su una panchina, svegliandomi ogni tanto di soprassalto per il terrore di perderlo, qualora fossero riusciti a riparare il motore...

Ecco la seconda parte dell'intervento di Antonio Di Pietro davanti all'obiettivo di Byoblu.Com.

Byoblu: «Grillo dice che Napolitano è Morfeo, cioè che è qualcuno che dorme, e subito viene fatto oggetto di un'immediata aggressione mediatica. Nello scorso luglio Francesco Cossiga a Viva Voce dice che tutti gli elettori IDV sono dei cretini, e che è giusto che abbiano un cretino a rappresentarli, ma non se ne fa notizia su nessun organo di stampa.
Come mai questa differenza nell'esposizione mediatica, cioè come mai un comico non può permettersi di dare un titolo mitologico a un Presidente, mentre un ex Presidente, che dovrebbe far suo lo spirito di quell'equilibrio che viene naturale dall'essere stato attore delle istituzioni, può permettersi di instultare l'8% - o il 9% o il 10% - dell'elettorato italiano senza per questo venire criticato dalla stampa? Come mai questo accade e cosa si sente di rispondere eventualmente a Cossiga, se merita una risposta?
»

Di Pietro: «Andiamo con ordine. Vede: l'Italia dei Valori è un partito che da fastidio. Tanti di quelli che fanno parte dell'establishment vorrebbero che non ci fosse. Anche all'interno di coloro che dovrebbero essere alleati con noi, poichè noi siamo dall'altra parte di Berlusconi, devono fare gli alleati nostri perchè non ne possono fare a meno, perchè fanno i conti della serva, però a tutti quanti da fastidio che noi siamo rimasti e resteremo sempre un partito libero, e che quindi non facciamo sconti a nessuno.
Quando arriverà in parlamento la richiesta di autorizzazione all'uso delle intercettazioni telefoniche di qualche parlamentare della sinistra, mica diremo "di che partito è?", diremo "vai, corri dal tuo giudice come è giusto che ci vadano tutti quanti". Allora questa nostra libertà indubbiamente da fastidio.
Per quanto riguarda le accuse a Grillo poi alla fine, come avete visto, è soltanto questo tentativo di uno stato che non ha neanche l'altezza di fare il fascista, perchè grazie a Dio diventa una caricatura. L'archiviazione che ne è seguita immediatamente ha dimostrato come il diritto di potersi esprimere come si vuole è un diritto sacrosanto.
»

Byoblu: «Mentre non c'è ancora il diritto di satira...»

Di Pietro: «Mentre non c'è ancora il diritto di satira! Per quanto riguarda invece la questione di Cossiga, vede: ci sono delle persone che invecchiando diventano padri della patria. Ci sono persone che invecchiando diventano padri, nonni, mentalmente vecchi. Io ho rispetto delle persone anziane e quindi non intendo infierire. Il problema di fondo è che a me pare egli approfitti molto di questa sua sostanziale impunità. Nessuno gli può dire niente perchè tanto oggi in parlamento, poichè parlamentare, uno può dire tutte le stupidaggini del mondo che vuole, perchè poi per poterle utilizzare nei casi di diffamazione, ingiuria e calunnia ci vuole l'autorizzazione a procedere, che non viene mai data. Addirittura, se viene richiesta nei confronti di uno del centrosinistra, il primo ad alzarsi in piedi è quello del centrodestra che dice "no, noi siamo per la tutela.." e viceversa.»

Byoblu: «Come è stato nel caso Fassino, D'Alema...»

Di Pietro: «Come è stato nel caso Fassino, D'Alema, e come è stato da ultimo nel caso Prodi. Cioè Prodi ha dovuto dire "usate pure le telefonate" perchè quegli altri già avevano detto "ma no, no, non bisogna autorizzare". Ma neanche gliel'avevano ancora chiesto, al Parlamento. Cioè, non si deve autorizzare neanche una cosa che non è ancora stata chiesta. Quindi come vedete è una difesa della casta che noi contestiamo decisamente.»

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