L'assillo dell'informazione libera
Abruzzo24ore.tv assillata dall'informazione libera
Riflessioni sull'articolo di Abruzzo24ore.tv
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Sono fiero di voi. In un paio di giorni avete spedito migliaia di email. Educate, rispettose, civili, concise: avete chiesto che il Presidente Gianni Chiodi si facesse intervistare, spiegando dove sono finiti i 16 miliardi di euro promessi da Berlusconi e destinati alle infrastrutture, tra cui tutte le opere manutentive per la Regione Abruzzo e la velocizzazione della Pescara - Roma.
Il cambiamento arriva dal basso. La zanzara stimola l'ape a pungere il calabrone che pianta il pungiglione nel culo dell'elefante e lo costringe a voltarsi. L'elefante è il Presidente del Consiglio. Noi vorremmo che Gianni Chiodi fosse il calabrone. Per il momento abbiamo stimolato l'ape, ma insistendo sono certo che si può fare meglio e di più.
L'ape si chiama Abruzzo24ore.tv. Abbiamo cercato di stimolare anche la redazione di PrimaDaNoi.It, ma nel suo spazio espressamente dedicato alle internet news preferisce dare risalto da qualche giorno a una notizia fondamentale: gli italiani chiedono a gran voce il ritorno del maestro Pregadio alla Corrida. Del resto, un gruppo su Facebook che all'epoca dell'articolo aveva raggiunto poco più di mille adesioni è sicuramente più importante di migliaia di cittadini indignati, ricattati e poi truffati dal concussore elettorale. Come sia possibile sperare di cambiare la politica, quando è la stessa informazione ufficiale a proteggerla dalle informazioni stesse.. è qualcosa che, lo confesso, mi lascia perplesso.
L'encefalogramma di Abruzzo24ore.tv ha invece dato qualche segnale di vita, e ieri nel primo pomeriggio ha pubblicato un articolo in risposta alle vostre segnalazioni. Nella prima versione di questo articolo non c'era nessun link che facesse riferimento a questo blog, nè alcuna indicazione su quale fosse la reale motivazione che spingeva tanta gente ad assillare la loro casella di posta elettronica. La motivazione è importante, e in questo caso si tratta di sedici miliardi di euro, ma è sembrato che accennarvi potesse comportare il rischio di assumersi responsabilità che non competono a una testata di informazione. Del resto, in questo mondo tutti devono sopravvivere - tranne il sottoscritto. Informare quindi va bene, ma senza diventare antipatici - come il sottoscritto.
Nel totale silenzio di Gianni Chiodi, l'unico che dovrebbe rispondere ma che evidentemente non ritiene opportuno neppure inviare una ricevuta di ritorno, l'informazione è così costretta a suonarsela e cantarsela da sola. Ieri pomeriggio ho precisato ad Abruzzo24ore.tv che migliaia di cittadini che vogliono sapere dove sono finiti i loro soldi non possono in alcun modo essere considerati un assillo. Loro hanno pubblicato questa mattina un secondo articolo di precisazioni, nel quale dicono di avere usato lo strumento dell'ironia, e che avrebbero preferito occupare le loro pagine per dare contenuti ai lettori, invece di polemiche. Io vorrei sottolineare che i contenuti ce li avevano: il mio blog mostra registrazioni video che sono la prova più schiacciante del ricatto elettorale e della successiva truffa. Avrebbero potuto mostrarli fin da subito, se avessero voluto, anzichè parlare di molestie informatiche, perchè dove ci sono delle molestie ci sono dei molestatori, e i cittadini hanno il diritto di essere governati secondo giustizia, equità, con lealtà e soprattutto di essere informati, di manifestare e di chiedere il rispetto delle promesse elettorali senza essere etichettati come molestatori.
In ogni caso va dato atto ad Abruzzo24ore.tv di averne parlato. Oggi hanno perfino aggiunto tutti i collegamenti ipertestuali che mancavano. In un'Italia vittima di un incantesimo, dove le giovani generazioni crescono a pane ed Amici, e si creano gruppi per rivendicare la presenza del maestro Pregadio alla Corrida mentre i disoccupati affollano le piazze e i politici truffano la buona fede dei cittadini con la garanzia dell'impunità che deriva dall'assenza di qualsiasi controllo, ...in quest'Italia l'informazione, perlomeno quella che ancora conserva un briciolo di etica professionale, deve unire le forze e marciare compatta.
Caro Abruzzo24ore, ti faccio una proposta.
La storia ormai la conosci. Hai le videoregistrazioni del filmato di Chieti. Puoi procurarti i verbali della seduta del CIPE del 18 dicembre. Hai in mano tutti gli elementi per fare uno scoop e condurre una battaglia mediatica sulla questione.
Io non sono che un semplice blogger, ma tu hai sicuramente più strumenti e visibilità per fare pressione sull'opinione pubblica, sugli altri media e sulle istituzioni politiche. L'obiettivo deve essere quello di fare sì che i fondi promessi dal Presidente del Consiglio per le infrastrutture abruzzesi in cambio del vostro voto vengano stanziati al più presto.
Se ci stai, la rete sarà con te.
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