le intuizioni ovvie di claudio messora

sabato 24 gennaio 2009

Il ritorno della Fata Turchina

Fatto l'inganno, trovata la legge!
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Caro giornalista,

 lo so: non hai mai avuto vita facile. Sei un acrobata da circo, lavori sotto al tendone del tuo editore. Devi divertire il pubblico, emozionarlo, spaventarlo. Devi fare in modo che il botteghino a fine serata non si lamenti dell'incasso. Mangiafuoco è cattivo. Le marionette non possono avere un anima. Quelle che rivendicano la loro autonomia vengono bruciate nel camino. Se non scrivi quello che devi, non ti resta che la fuga. Chi scappa, chi sogna di abbandonare la sua anima di legno e diventare un bambino vero rischia di ritrovarsi con una pietra al collo, cibo per i pesci.
 
 Pinocchio incontrò la fata turchina, e sotto le sue amorevoli cure divenne finalmente un uomo. Libero, indipendente, forte. Da fenomeno da baraccone qual era si trasformò a sua volta in spettatore, da schiavo divenne padrone. Così, riuscì a mettere in guardia la povera gente dal gatto e la volpe. Tutti, uno alla volta, smisero di credere all'albero dei miracoli, e iniziarono finalmente a investire le loro monete d'oro per costruire beni e servizi. Il grande incantesimo del Paese dei Balocchi venne svelato per ciò che era: una grande fabbrica di ignoranti, di Uomini e Donne, di Amici con lunghe orecchie da asino.

 Lo so, caro giornalista, la tua vita non è stata per niente facile. Fino a ieri. Oggi però il teatrino è meno pieno del solito. Gli spettacoli non vanno ancora deserti, certo che no, ma già nelle ultime file si comincia a intravedere alcuni posti vuoti. Perfino Mangiafuoco esce sempre più insistentemente dal suo tendone, e si aggira con circospezione per le strade e per le piazze. Anche lui sta cercando di capire cosa sta succedendo.

 Succede che la fata turchina è tornata, e questa volta non è sola! Insieme a lei ci sono cento, mille altre fate, di tutti gli sgargianti colori dell'iride. C'è la fata azzurra, quella color avorio, quella blu oltremare, quella fucsia, quella rosso rubino. E poi quella terra di siena, quella verde smeraldo, ce n'è perfino una giallo banana. C'è una fata speciale per ogni singola opinione, ogni più piccolo pensiero di qualunque cittadino libero. Sono venute a proteggere la libertà d'espressione, a prendere per mano l'informazione e a renderla libera, indipendente e pluralista.

 Tutte insieme, hanno dato vita alla più grande magia di tutti i tempi: la magia del Web.

 Caro giornalista, oggi non hai più bisogno di penna e calamaio, non hai più bisogno di inchiostrare tonnellate di cellulosa, non sei più costretto a scrivere sotto dettatura perchè non hai più bisogno di avere un editore, così come non sei più costretto a passeggiare come una lucciola sui marciapiedi antistanti chioschi, edicole ed altri carrozzoni dove non più di tre o quattrocento famiglie in tutto il mondo usano il tuo nome per contrabbandare in corpo 14 idee che non ti appartengono.

 Cerca la tua fata speciale, sceglila del colore che preferisci o lascia che sia lei a scegliere te. Apri un blog, scrivi ciò in cui credi, vendi libri, raccogli donazioni, sottoscrizioni, cerca qualche sponsor. Alleati con i tuoi lettori, combatti le loro battaglie, chiedi loro di supportarti e lascia che siano la tua coerenza, la tua onestà intellettuale, l'incontrovertibilità delle tue argomentazioni a qualificarti, a darti credibilità e autorevolezza.

 Se hai la grande fortuna di poter scrivere in una testata giornalistica dove conservi un certo margine di autonomia, collabora con l'informazione indipendente. Raccogli le istanze della rete e usa gli strumenti che possiedi per dare loro voce, per minare l'autoreferenzialità del potere, per amplificare le domande dei tuoi concittadini, che sono anche le tue, e non fermarti fino a quando non avrai ottenuto le risposte.
 
 Nella favola di Collodi, la fata turchina morì perchè Pinocchio non l'amò con tutto se stesso. So che la vita sporca le mani di fango, ma anche la giornata più faticosa giunge finalmente a sera, ed è proprio lavandosi le mani prima di mettersi a tavola che misuriamo la nostra ostinazione. E' in questo semplice, piccolo gesto che la nostra fata speciale trova il senso, la forza e i mezzi per continuare a vivere.

 Abruzzo24ore.tv, insieme a Filippo Tronca, crede ancora nelle fate. Per questo è la prima testata giornalistica a guadagnarsi l'onorificenza di "Blogger Friendly".
 
 Quanto agli altri... gli italiani hanno bisogno anche di voi.

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