Matrix è qui: il biofuel si mangia il nostro cibo!
Ricordate Matrix? Le macchine che se ne vanno a zonzo godendosi un pianeta Terra ormai devastato e ridotto a una landa desolata (del resto come potrebbero mai sentire la nostalgia di un bel tramonto o del profumo di un fiore).
In Matrix l'uomo è ridotto a cibo. Cibo per IA, il sistema di intelligenza artificiale che ha preso il controllo di ogni cosa, e che si nutre di esseri umani, coltivati in appositi baccelli.
Il film ci è piaciuto molto. Tanto che abbiamo deciso di cominciare subito, convertendo aree di terreno sempre maggiori alla coltivazione del biofuel: il carburante vegetale che dovrebbe renderci parzialmente autonomi da un instabile medio oriente, dal petrolio i cui giacimenti sono in corso d'esaurimento.
That's it! In un mondo dove da quando siamo bambini sentiamo parlare di intere popolazioni che soffrono la fame, noi coltiviamo la terra per sfamare le macchine.
Non solo: incentiviamo i produttori ad abbandonare la coltivazione del mais, ormai superata, per passare al biofuel. La nostre automobili hanno sete. Una sete sempre maggiore, dato che il numero di veicoli pro capite è ormai altissimo.
Meno terre coltivate per sfamare gli uomini = meno grano disponibile.
Meno grano disponibile = più alto il costo per il consumatore.
L'equazione è semplice: i costi del cibo stanno lievitando vertiginosamente. Anzichè abbassarli, per far mangiare tutti, li stiamo alzando per andare al lavoro su potentissimi SUV. Stare in coda nel traffico la mattina, si sa, è pericoloso. Meglio essere grossi.
Hanno inventato sistemi alternativi: macchina elettriche, che si muovono aiutate dall'energia solare. C'è in giro perfino qualcosa che si muove con un litro d'acqua versato nel serbatoio. Vendono un motorino elettrico che con due euro al mese ti fa fare quaranta chilometri al giorno. Non paghi bollo e paghi metà assicurazione. Ma sono sistemi troppo poco redditizi. Le casse dello stato sono abituate bene, e del resto non si può mettere il monopolio sul sole o sull'acqua.
Ma sul biofuel sì.
Tanto basta per togliere il pane all'uomo e infilare una spiga di grano nel culo di un auto.
La fine del mondo è vicina: pentitevi!
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In Matrix l'uomo è ridotto a cibo. Cibo per IA, il sistema di intelligenza artificiale che ha preso il controllo di ogni cosa, e che si nutre di esseri umani, coltivati in appositi baccelli.
Il film ci è piaciuto molto. Tanto che abbiamo deciso di cominciare subito, convertendo aree di terreno sempre maggiori alla coltivazione del biofuel: il carburante vegetale che dovrebbe renderci parzialmente autonomi da un instabile medio oriente, dal petrolio i cui giacimenti sono in corso d'esaurimento.
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Non solo: incentiviamo i produttori ad abbandonare la coltivazione del mais, ormai superata, per passare al biofuel. La nostre automobili hanno sete. Una sete sempre maggiore, dato che il numero di veicoli pro capite è ormai altissimo.
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Hanno inventato sistemi alternativi: macchina elettriche, che si muovono aiutate dall'energia solare. C'è in giro perfino qualcosa che si muove con un litro d'acqua versato nel serbatoio. Vendono un motorino elettrico che con due euro al mese ti fa fare quaranta chilometri al giorno. Non paghi bollo e paghi metà assicurazione. Ma sono sistemi troppo poco redditizi. Le casse dello stato sono abituate bene, e del resto non si può mettere il monopolio sul sole o sull'acqua.
Ma sul biofuel sì.
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