Ferragosto 2001. Il mio primo giro in moto.
L'11 agosto 2001 ho comprato la prima e per ora unica moto: una Suzuki Gsx600F.
La mia signorina, come la definirebbe Neffa, mi ha salvato da un periodo buio, lì, senza amore, come lo chiamerebbe Riccardo Fogli. Mi ha regalato una sfida da vincere, una nuova compagna con cui trascorrere il mio tempo libero, improvvisamente divenuto tanto, troppo.
Dal concessionario a casa mi ero fatto portare da un Andrea deciso a sperimentarne la coppia massima in tangenziale. Io non sapevo portarla, nè quella nè qualsiasi altra moto. Una volta a casa, ricordo che la montai con la stessa trepidazione di un partecipante ad un Rodeo. Le mani mi tremavano sulle manopole, consce che un solo movimento non aggraziato avrebbe scatenato 600 cc contro il primo muro sulla traiettoria.
Feci prove su prove, instancabilmente. Poi, dopo soli quattro giorni, a Ferragosto, decisi che era giunto il momento di fare una sortita: 350 chilometri fatti attraversando pianure, laghi, passi alpini. Con il solo foglio rosa. Una follia.
Dopo quella giornata, seppi che trovarsi fermi su una stretta salita di montagna, con alla destra un dirupo ed alla sinistra ingombranti veicoli che scendono senza badare a te, rendendosi improvvisamente conto di non sapere partire in salita.. ebbene è fonte di una certa elettrizzante apprensione.
Ma sono qui a raccontarlo, e questo garantisce il lieto fine.
Il giro è stato: Milano - Lago d'Iseo - Passo di Croce Domini - lago d'Idro - Milano.
E questo è il contributo video.
La mia signorina, come la definirebbe Neffa, mi ha salvato da un periodo buio, lì, senza amore, come lo chiamerebbe Riccardo Fogli. Mi ha regalato una sfida da vincere, una nuova compagna con cui trascorrere il mio tempo libero, improvvisamente divenuto tanto, troppo.
Dal concessionario a casa mi ero fatto portare da un Andrea deciso a sperimentarne la coppia massima in tangenziale. Io non sapevo portarla, nè quella nè qualsiasi altra moto. Una volta a casa, ricordo che la montai con la stessa trepidazione di un partecipante ad un Rodeo. Le mani mi tremavano sulle manopole, consce che un solo movimento non aggraziato avrebbe scatenato 600 cc contro il primo muro sulla traiettoria.
Feci prove su prove, instancabilmente. Poi, dopo soli quattro giorni, a Ferragosto, decisi che era giunto il momento di fare una sortita: 350 chilometri fatti attraversando pianure, laghi, passi alpini. Con il solo foglio rosa. Una follia.
Dopo quella giornata, seppi che trovarsi fermi su una stretta salita di montagna, con alla destra un dirupo ed alla sinistra ingombranti veicoli che scendono senza badare a te, rendendosi improvvisamente conto di non sapere partire in salita.. ebbene è fonte di una certa elettrizzante apprensione.
Ma sono qui a raccontarlo, e questo garantisce il lieto fine.
Il giro è stato: Milano - Lago d'Iseo - Passo di Croce Domini - lago d'Idro - Milano.
E questo è il contributo video.
Nessun commento:
Posta un commento