Ci volle allora un capo tra i capi, così inventammo il re. Dalla gente, lo separava l'esercito. Le pesanti mura di palazzi e castelli, sempre più grandi, nascondevano al popolo i luoghi dove si prendevano le vere decisioni. La verità non fu più immediatamente percepibile: qualcuno doveva raccontarla. Magari dandole una limatina prima di affidarla agli araldi.
Così nacque il sospetto. E con il sospetto i suoi profeti.
Gente strana, bene informata. O semplici pazzi, ma tutti fuori dal palazzo. Quindi, per la gente, più affidabili. Li potevi ascoltare nei mercati, nelle piazze. Ti mettevano in guardia, contestavano la verità ufficiale. E facevano proseliti!
Così, il potere dovette prendere le sue contromisure e inventò la censura. Le teste presero a rotolare giù dai ceppi come castagne mature, ma la leggenda sopravviveva. Talvolta in eterno! Alcuni profeti organizzarono dei controeserciti. Altri divennero martiri. Scherniti dal regime. Celebrati dalla storia.
E quando fu versato abbastanza sangue perchè potesse essere rivendicata la libertà di parola, il potere prese ancora una volta le sue contromisure, e inventò l'informazione. Con la I maiuscola. In questo modo le parole vennero divise in sacre e profane, ufficiali e senza valore. I profeti continuarono a parlare, ma non erano più credibili. Alcuni divennero attrazioni di regime, confinati nell'angolo di un parco, lo Speaker's Corner, e lì vennero lasciati liberi di fare il loro numero da circo, di fronte a capannelli di persone divertite.
Poi nacque la rete.
Le informazioni iniziarono a tracimare dalla diga dei media ufficiali, voce dell'establishment, e iniziarono a diffondersi in maniera incontrollata. I profeti vi si riversarono, ed iniziarono a chiamare a sè il popolo, fino ad allora tenuto in coma farmacologico. Dapprima con i loro scritti, poi con le loro immagini, finchè dalla rete tornarono a riempire le piazze.
Non è ancora chiaro come, non è ancora chiaro quando, ma se la storia insegna davvero qualcosa, il potere prenderà una volta ancora le sue contromisure. Probabilmente lo farà dall'interno: dividendo la rete buona da quella cattiva, la rete autorevole e ufficiale da quella sovversiva e criminale. La gente pagherà per ascoltare una versione conveniente della verità, annunciata dai nuovi araldi.
Ma i profeti, i profeti... Loro troveranno sempre il modo di tornare a parlare.
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